Fai una pausa sacra
Smettila di chiedere risposte oggi.
Lascia che tutto riposi, oggi.
Fai una pausa sacra.
Lascia che le domande oggi non abbiano una risposta.
Lasciati uno spazio per respirare.
Lascia che tutto vada senza controllo.
Permettiti di non controllare tutto, oggi.
Permettiti di non sapere come,
di non sapere niente.
Lascia che il cuore si spezzi, se necessario,
e che il corpo provi dolore e l’anima si svegli.
Tutto è bene, se te lo permetti.
Jeff Foster
Cos’è quel senso di attesa e sospensione che sentiamo?
E’ la diretta conseguenza di quello spazio vuoto interiore che abbiamo creato.
Ora ci è ben chiaro la differenza tra “essere” e “pensare di essere”, ci si rende sempre più facilmente conto di quale parte di noi ci fa muovere i passi, o ci fa stare fermi, quale ci svela una nuova comprensione o si ostina a voler trovare la verità.
Siamo diventati discretamente bravi a discernere quale voce ci parla, se l’anima o ancora la mente che tenta di rimanere sul trono e ci si aggrappa con tutte le sue forze.
Eppure ormai siamo consapevoli anche, che la parte autentica di noi non è più disposta a restare lì in un angolo .
Il problema ora qual è?
Che ci è chiaro cosa non siamo più, ma non è ancora chiaro chi siamo veramente.
Davanti alle situazioni sentiamo la voce dell’anima che richiama e ci porta a svelare una nuova parte di noi che emerge dal profondo, ma l’intero insieme ci sfugge.
“Anima”, quante parole sono state scritte per cercare di trovare una definizione che rendesse bene l’idea, che ci portasse a comprendere realmente cos’è l’anima, chi è, quanti maestri hanno indicato la via per raggiungerla, quanto lavoro abbiamo fatto per arrivare a sentirla, tuttavia ora che il richiamo è sempre più forte non abbiamo la totale comprensione ancora di cosa voglia dire vivere la vita, vivere il nostro quotidiano qui nella materia, mettendo lei sul trono e impegnandoci a mettere a tacere la mente.
Cosa accadrà ora?
Come cambierà la mia vita?
Che potenzialità nascoste emergeranno?
Cosa posso fare se lascio parlare l’anima?
Come mi percepiranno gli altri? etc etc…
Ed ecco la mente con le sue insistenti domande risale sul trono, non concediamoglielo, stiamo in questa sensazione di sospensione e vuoto, lasciamo che accada senza voler controllare più il nostro sentire, senza dover per forza spiegare tutto.
Immaginiamo di trovarci davanti alla tv mentre guardiamo un bel film che ci coinvolge molto, e sul punto più bello “pubblicità”, e dentro di te in automatico scatta una parolaccia, non la dico ma tanto mi capite perfettamente.
Sei lì totalmente coinvolto, e vuoi vedere cosa succede dopo, ma no, non puoi, c’è la pubblicità e devi attendere!
Ecco credo che ora la vita che ad un tratto ci pare di tutt’altro colore e forma, stia mandando un po’ di pubblicità tenendoci sulle spine per darci il tempo di metabolizzare quanto in questo ultimo periodo molto intenso abbiamo vissuto.
Come se ne esce da questo senso di smarrimento e attesa?
Semplicemente accettando che la pubblicità prima o poi finirà e potremo vedere il seguito, che per ora noi siamo spettatori del film, e la regista è l’anima.
Dopotutto non è forse vero che per quanto nella vita abbiamo tentato di condurre noi la rotta e scegliere la destinazione, di essere i registi del nostro film, in realtà è sempre stata l’anima a decidere?
C’è voluto del tempo per renderci conto che la personalità con cui ci siamo identificati, conta come il due di picche a briscola, e che ogni cosa che abbiamo vissuto era voluto dall’anima, e credo che per riuscire a sentir sempre più la sua presenza che si esprime, c’è solo da fare resistenza il meno possibile nel momento presente al sentire.
Stiamo passando dal percepirci come piccoli e finiti, a illimitati e eterni, direi che un po’ di smarrimento è più che giustificato, ma accettiamo ciò che c’è ora sapendo perfettamente che questo vuoto e talvolta confusione ci sta traghettando ad una consapevolezza più ampia.
Quale?
Non si sa, non importa, ma affidiamoci perché è tutto perfetto così.
Laura
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Amici Maestri Animali
Naturagiusta 2019-20. © Tutti i diritti riservati
Laura Cireddu fin da bambina ha dovuto fare i conti con il suo spirito ribelle e curioso che l’ha spinta a porsi molte domande sul senso dell’esistenza e a non accettare risposte preconfezionate da una società che spinge tutti ad omologarsi a un modello comune. Per quanto abbia provato a condurre la sua vita dentro ai margini, il desiderio di vedere oltre l’ha portata ad esplorare diversi percorsi spirituali per ritrovare la sua essenza. La semplicità e la capacità di cogliere le infinite sfumature della Vita, sono divenute in questo modo le sue migliori attitudini esistenziali. Il suo amore per la natura e per gli animali, unito agli anni di ricerca interiore, la portano a scrivere questo libro maturato dalla sua esperienza personale. Le mie pagine: Alchemica-mente e Laura Cireddu Email: laurasmile77@libero.it
