La Morte non Esiste

Estratto dal Libro: Viaggiatore Astrale

Con gli amici del web decidemmo di fare un esperimento tipo una Conferenza online, dove chiunque avrebbe potuto pormi delle domande sul tema della morte ed io avrei risposto per quelle che sono le mie conoscenze ed esperienze.
Da questa primordiale esperienza si sviluppò in seguito il mio tour di conferenze ed incontri dal titolo “La morte non esiste”. Gli spunti e le domande che vennero fuori nella conferenza online, sono per me un documento a cui sono molto legato perché tutto è stato desiderato e fatto dagli utenti del web che amano seguirmi e loro stessi lo hanno raccolto in un file perché fosse disponibile anche a chi non aveva potuto partecipare al virtuale incontro.

Per ringraziarli di questo prezioso contributo, voglio inserire parte di quel “Report” in questo capitolo, decurtandolo ovviamente dei nomi di coloro che a suo tempo mi posero le domande e cercando di renderlo più fruibile possibile visto che tante domande furono ripetizioni, tanti furono commenti e molte abbastanza ovvie. Ne ho estrapolate alcune tra le più interessanti o piacevoli. Il tono dell’incontro è sempre scherzoso e spesso ironico.

Premessa:

La morte nella accezione in cui viene usata e in cui la conoscete non esiste. Esiste il cambiamento, esiste il passaggio in una nuova forma prettamente energetica con cui non è semplice comunicare. Immaginate due razze diverse, un pesce e un capra di montagna, magari non verranno mai a contatto, forse non riusciranno a comunicare, ma nessuno può negare l’esistenza di entrambi.

P. C.
Quindi la morte sarebbe un mondo “parallelo”.
P. M.
È un cambiamento di vibrazioni dell’energia?

Ensitiv
La morte è per prima cosa un cambiamento di vibrazione e densità, esatto P. Ma può essere definito anche un Mondo Parallelo, perché no.

G.M.
Si, ma pensi che queste energie vivano parallelamente al nostro mondo?
P.M.
Perché Rol diceva che l’uomo può interagire con questa energia?
E.F.P.
Qual è, in questo passaggio, il sentimento che domina, secondo te,il dubbio o la speranza?
A.C.
Nel tuo libro descrivi il ruolo dell’anima quasi come quello di un comprimario, che si rannicchia rassegnata perché sa che non potrebbe essere ascoltata, non è troppo limitativo vista l’importanza che rivestirà dopo il trapasso?
P.C.
Ciao a tutti. Io, avendo lavorato in ambito psichiatrico, sono rimasta colpita dall’anima di chi si suicida. Ma dunque l’anima di queste persone resterà per sempre tormentata?
Non troveranno mai pace? Pensavo che le loro sofferenze finissero con la morte in quanto quando arrivano a fare questo gesto sono davvero disperate.

Ensitiv
Ok, proviamo a rispondere a tutti:
Queste energie vivono parallelamente e contemporaneamente alla dimensione reale. Rol diceva una verità, l’uomo può interagire con queste energie, deve solo trovare la legge che regola questi flussi.
Il sentimento dominante in questo passaggio è lo smarrimento, più aumenta la consapevolezza, più diminuisce questo smarrimento.

A., io descrivo il primo impatto con la nuova dimensione.
Un suicida si dispererà più nella morte che nella vita, perché il sentimento di colpa e frustrazione gli darà del filo da torcere per un bel po’.
I.T.
Quale è la legge che regola i flussi?

Ensitiv
I. la legge matematica che regola i flussi non è ancora stata codificata.

G.G.
I trapassati possono influenzare la nostra vita in positivo o in negativo?

Ensitiv
Certo!

P.M.
Le vibrazioni dall’uomo sono date dalle sue emozioni fatte appunto di energia sottile?

Ensitiv
Le vibrazioni dell’uomo sono date da un insieme di fattori, tra cui anche quelli emozionali, non per nulla si dice spesso di trovarsi sulla solita frequenza di onda quando c’è un’affinità mentale.

D.M.T.
Come si fa a trovare un canale di contatto tra noi e i nostri cari che non sentiamo più? Forse smaterializzandoci (nel senso di allontanarci dal caos che ci circonda)? Ci sono delle tecniche che si possono usare?

Ensitiv
Ottima scelta D.M.T, tutto ciò che è materiale vi allontana da ciò che è spirituale, non puoi sentire un canto lieve se sei abituata al frastuono di una discoteca.

L.F.
Ciao a tutti, ciao Ensitiv. Nel libro parli di anima che ritorna, che si reincarna (non usando queste parole) ma non è lo spirito che torna? L’anima non è propria di ogni vita? O sbaglio?

Ensitiv
L. voi fate una distinzione tra anima e spirito che non corrisponde a quella reale. Credo che la distinzione insegnata nei testi e nelle scuole new age nasca dalla mala interpretazione di energia cosciente e non cosciente.

(continua nel libro…)

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