La Terza Legge del Potere Autentico
Sette le Leggi del potere autentico.
Sette scelte di apertura alla tua vera essenza,
sette vie per portare te nel mondo.Usale come un mantra.
Agiscile come un’abitudine.
Cantale nell’anima.
Integrale con amore.
Terza Legge
DATTI IL PERMESSO DI DIRE NO
Quanti si hai detto che avrebbero voluto o potuto essere dei no?
Quanto spazio lasci a te stessa nelle tue relazioni?
Quante invasioni potresti evitare se solo ti dessi il permesso di dire NO?
I bambini quando iniziano a parlare, iniziano a dire no, prima di imparare a dire Si. Quel NO è importante, inizia a delineare la loro identità e separazione rispetto alla madre e al resto del mondo significativo.
Nel tempo, poi, educate ad essere “brave bambine” siamo state spinte ad essere gentili, accondiscendenti, servizievoli, poco disturbanti, “a posto”, brave bambine insomma. Altrimenti etichettate con disapprovazione come “capricciose”, “ribelli”…
E spesso il nostro NO è finito altrove dentro di noi, ingoiato insieme al cibo, ai mal di gola, nel ventre, nella rabbia silenziosa.
Il NO è sparito, silenziato, annullato… per paura di essere non volute, di causare dolore, di sentirsi angosciate da un senso di colpa troppo pesante da portare, di non essere abbastanza brave, di disturbare.
Quanti SI avrebbero dovuto essere dei no nelle nostre vite e nelle nostre relazioni?
A partire dalle relazioni sessuali, da quell’accondiscendere al volere dell’altro, a quei rapporti di lavoro che logorano e prosciugano di energie, alle relazioni di amicizia in cui diamo troppo e sentiamo di ricevere poco o nulla.
Da quanti vampiri energetici ti lasci travolgere?
Quante invasioni ti tolgono fiato ed energia?
Il NO segna un confine, dà forma e argini. Delimita uno spazio, il TUO spazio, dal MIO SPAZIO. Permette l’incontro, sano, reale, sullo stesso piano.
Definisce e responsabilizza.
Per poter dire NO, devo aver chiaro quella che sono, quello che voglio, i miei desideri e i miei obiettivi. Conosco me stessa, e sono salda su di me.
I NO mi aiutano a scoprire me stessa, danno a me il contorno, e nel dirli chiarisco per prima con me stessa chi sono. Possono all’inizio essere dei NO di ribellione, se questo è necessario per il momento in cui sei, ma poi si ammorbidiscono e diventano sano stare entro un confine. Permettono relazioni, incontri, amore e gioia.
Se dico NO permetto all’altro di incontrarmi al confine. Stabilisco regole e possibilità.
“Paradossalmente” dicendo NO le possibilità di incontro con l’altro si allargano.
Quanto potere può farci scoprire di noi stesse questo no…
Roberta
Scopri il Libro di Roberta: “Potente come un Canto” Scopri di più
Roberta Bailo Wild è ritornare ai propri cicli naturali in armonia con la natura e le sue forze potenti. Wild è riscoprire la propria energia, il proprio potere e portarlo nel mondo. Wild è accedere alla propria saggezza ancestrale. Wild è anima. Ribellione è diventato il mio mantra, ma non nel senso di andare per forza contro corrente, da outsider, ma nel senso più profondo di essere pienamente se stessi. A volte ribellarsi persino a se stessi, se questo non porta ad un di più di sé. Tradire a volte, se necessario, tradire anche idee su di noi. Stare nelle contraddizioni. Sono felice quando, nell’incontro con un’altra persona, riesco ad aiutarla ad esserci in pienezza nella sua vita, anche se per poco e anche se solo per un aspetto. Sono felice quando insieme abbiamo contribuito a creare un nuovo ordine, di amore, che so che si espanderà nel mondo e oltre, con nuove energie e vibrazioni. Per questo ho creato dei percorsi sulla Donna Selvaggia e sui copioni di vita che ci incatenano “Tre settimane e mezzo di ribellione”. Tengo gruppi di coaching a tema: che donna sei, i vampiri energetici, la donna selvaggia, amori finiti come uscirne, desidera, io sono, e altri in divenire. E ovviamente incontri individuali. Pagina facebook : Roberta Bailo wildcoach
Sono un coach. Un wild coach della ribellione.
Aiuto le persone a scoprire le loro energie nascoste.
Per me essere wild significa scoprire e riscoprire la propria vera essenza e portarla nel mondo.
Ribellarsi quindi a tutto quello che impedisce il bellissimo percorso di trasformazione che è vivere.
Da sempre in cammino di ricerca, ho trovato in questo mio modo di fare coaching il contributo che posso essere per il mondo, che corrisponde alla mia energia e al mio potere.
Felice di essere stata una parte del suo cammino di consapevolezza e di liberazione da etichette, da stereotipi, da insoddisfazioni, da catene e zavorre.
Felice se l’ho aiutata a comprendere gli snodi importanti della sua vita, a superare un abbandono, ad elaborare la fine di una storia d’amore, a lasciar andare un copione da vittima o da perdente.
Aiutata senza invadere il suo campo, ma un passo indietro, nel profondo rispetto e ascolto dei suoi tempi e della sua sacralità.