L’audace Visione della Realtà
Estratto dal libro: Disincantesimo – Diario di una Strega
La mia Visione non può essere reale ai tuoi occhi. Puoi credere a ciò che dico, ma non Credere e Vedere come me. Credere per me
corrisponde ad un atto di grande volontà che provoca eventi, “ci credo senza doverci credere”.
Questa Visione mi creava conferma di essere entrata in un nuovo campo di attenzione e attrazione, in cui le cose si mostravano da sole, mentre i concetti di ogni genere perdevano importanza.
Quando uscivo da alcune esperienze meditative, la Visione cominciava a ripresentarsi e non potevo più comprendere né ricordare ogni mio precedente stato di euforia o dolore; apprendevo le cose per come erano e senza veli mi venivano mostrate.
La mia missione era fluire con quest’energia, pur continuando a recitare i diversi ruoli che appartenevano ormai alla mia archeologia
umana. In altre parole, pur conoscendone la difficoltà, si trattava di una consapevole danza sottile nella frontiera irrazionale.
Era l’audacia d’intercedere al limite della realtà, fino a ribaltarla, ed era anche l’atto consapevole di saper stare in sua compagnia, programmando meditativamente l’incontro giornaliero, e accettando il dialogo folgorante che s’instaurava tra me e l’irrazionale!
Era un continuo scambio tattico che mi permetteva di entrare nel suo opposto, ovvero la zona in cui le sorprendenti capacità intuitive trovavano la loro origine, e diventavano il felice effetto su ogni pensiero razionale.
Quello che non si poteva vedere era che sotto l’eccesso apparente e disinvolto del pensiero irrazionale, si celava in me un profondo
rigore. Accedere all’irrazionale era entrare in un’atmosfera psichica dove sommavo tutte le esperienze trovando la loro giusta collocazione.
Irrazionale nell’apparenza ma razionale nel fondo, ed era questa la ricchezza.
La Visione, il Vedere non significa l’attività fisica degli occhi, perché è un atto che accade nel Corpo intero, un atto di percezione dell’intero
tuo campo energetico.
Elita Atisha
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Disincantesimo
Elita Atisha nasce e vive a Genova. Testimonia attraverso la scrittura in rete e l’espressività poetica e narrativa il suo particolare percorso esistenziale. In particolare, attraverso scambi e dialoghi liberi da ogni vincolo e tradizione, dialoga costantemente con ricercatori animati dallo stesso anelito di evoluzione interiore.
Già autrice di Distanti Trasparenze (2015) e Il Fuoco del Silenzio (2016).